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GIOIELLI


GIOIELLI IN ORO E ARGENTO

UNA TRADIZIONE MAI INTERROTTA COLLEGA I GIOIELLI ANTICHI CON QUELLI PRODOTTI ANCORA OGGI CON CONTINUITÀ DI FORME, SIMBOLOGIE E TECNICHE DI LAVORAZIONE

Fin dalla nascita della civiltà indiana che risale a circa 8000 anni fa, l’individuo si identificava con i gioielli. Circa 5000 anni fa, le conchiglie e le tecniche antiche di produzione vennero sostituite e l’utilizzo dell’oro fu privilegiato sempre di più rispetto agli altri elementi usati in precedenza. L’arte orafa quindi iniziò a diffondersi e da allora l’India divenne uno dei più grandi produttori di gioielli al mondo. La ricchezza di materie prime come oro, argento, rame, avorio, corallo, rubini, zaffiri, agata e diamanti, non conosce pari in nessuna altra parte del mondo. Il commercio delle materie prime era fiorente e quindi non erano rari i contatti con le altre culture che si integravano nelle tecniche dando luce ad uno stile proprio in continua evoluzione.

In India, la contrapposizione della tradizione tribale del gioiello essenzialmente religiosa e dotale e quella colta ed aulica derivata da modelli iraniani e greco-alessandrini, riveduta più tardi da influssi centroasiatici e musulmani, identificabili in termini di dignità castale e nobiliare, rende il subcontinente indiano terreno di elezione per chi volesse accostare la tematica del gioiello a tutto tondo.

In india non si può separare l’ornamento dalla sua funzione etnica sociale dall’aspetto estetico, il gioiello infatti e molto più che gusto personale o moda esso esprime l’intera gamma delle condizioni sociali e religiose, ci parla della complessa relazione tra gioiello e persona che lo indossa e implica la sua forma, la sua funzione e l’uso che se ne fa in diversi ambiti e momenti della vita. Possiamo dire che il gioiello descrive l’identità di chi lo indossa, è un linguaggio visuale dove niente è lasciato al caso, ogni regione, ogni villaggio, ogni comunità ha i propri ornamenti e le proprie simbologie.

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