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KOND

BRONZI DELL’ORISSA
KOND
24 Settembre, 1992
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I Kond erano tribù dravidiche originarie della costa orientale dell'India, guidate dagli invasori ariani nelle selvagge e remote colline dei Ghati orientali, in Orissa. In quel territorio inaccessibile, con i suoi fiumi invalicabili, le giungle fitte, gli animali feroci e il clima bruscamente mutevole, i Kond furono in grado di preservare la loro cultura e lingua Kui. Indipendenti e intrattabili, vivevano di caccia, agricoltura e guerra. Nel frattempo, però, commissionavano bronzi e ornamenti agli artigiani dei paesi vicini, che rimasero al loro servizio di generazione in generazione. I Kond infatti non rappresentavano se stessi, ma lasciavano questo compito ad altri. Nacquero così piccoli totem e figure in bronzo per i santuari di famiglia, e furono usati anche come parte importante delle doti. Tutti fusi con il metodo della cera persa, si distinguono per gruppi. Alcuni, come pavoni e tori, erano usati nei riti sacrificali; altri, come pesci, tartarughe, cobra e altri animali, erano usati come totem di famiglia o di clan. Altri ancora, sotto forma di figure umane, interpretavano i ruoli familiari, raffigurandone i lineamenti e i tatuaggi, mentre i bronzi raffiguranti cavalieri apparvero solo dopo l'arrivo degli inglesi. A metà del secolo scorso una spedizione di cavalleria britannica aveva infatti scoperto queste persone dedite ai sacrifici umani; tuttavia, i missionari che accompagnavano la spedizione li convinsero a sostituirli con animali.

Fu solo nel 1850 che i Kond si convertirono al cristianesimo e la tribù abbandonò i loro riti e credenze. L'unica testimonianza rimasta oggi di tutto ciò sono questi piccoli ed eleganti bronzi, a testimonianza della scomparsa di una cultura che, nella sua estinzione, ha consegnato la sua immagine speculare all'arte e ai collezionisti.

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