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BUDDHA

BRONZI E SCULTURE
BUDDHA
10 Novembre, 1994
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Per un lungo periodo di tempo, del Buddha non si fecero immagini, ma era rappresentato attraverso i suoi simboli: impronte, un trono vuoto, la ruota con cervi, stupa. Quando le immagini del Buddha sono apparse, è stato perché le autorità buddiste avevano attribuito alla sua figura 32 peculiarità, dalle quali poteva essere immediatamente riconosciuto. Non è stato quasi mai possibile includerle tutte, ma le più importanti sono sempre presenti: la “ushnisa” (quella protuberanza sulla sommità della testa con i capelli raccolti) che simboleggia la sua saggezza; il corpo fortemente stilizzato e asessuato, senza muscoli o ossa in evidenza, che indica la mortificazione del desiderio attraverso una mente disciplinata; gli occhi generalmente abbassati, a forma di boccioli di loto; e la bocca sorridente a rinforzare la sua aura. In questa mostra sono visibili numerose sculture e bronzi del Buddha: dalle sculture in scisto e stucco dell'arte Gandhara, con la sua forte influenza ellenistica (dal I al V secolo), fino ai bronzi e alle sculture originarie del Tibet, della Tailandia e della Birmania (dal XVII al XIX secolo), tutto questo per trasmettere la serenità, la spiritualità e la profonda pace interiore emanate dal Buddha attraverso le sue immagini.

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